mercoledì 31 marzo 2010

Topa da biblioteca

Non so dire se quest'argomento dell'editoria sia chiuso o meno, non l'ho capito; a me piacerebbe di sì perché ho altre cose da fare, per cui posto.

Premessa: alcuni giorni prima di cominciare il lavoro, pensavo: «Che bello sarebbe se mi capitasse Moby Dick!». Detto, fatto, che botta di culo! Moby Dick è un libro a cui sono affezionato, ai tempi lo lessi per avere qualcosa in comune con Corto Maltese.

Torniamo a noi. L'esercitazione si è svolta in tre fasi. Fase uno: ridisegnare la copertina originale; fase due: operare un restyling; fase tre: pensare ad un'illustrazione. L'editore, nel caso, è l'Adelphi, esempio principe di modello grafico forte - difficile non riconoscere un suo libro, di qualunque collana si tratti - e di questo andava tenuto conto.

Non ho fatto grosse modifiche all'impianto attuale; ho cercato di alleggerirlo un poco, e di attualizzarlo - quest'impostazione nasce negli anni '60, giudicate voi la sua validità.
Per cui: via i margini laterali, cambio della font - Utopia al posto del Baskerville - e aggiornamento dei riferimenti iconografici - invece di quadri classiconi, arte moderna: qui Rothko, americano come Melville. Ho aggiunto poi il loghetto dell'Adelphi in copertina, che ora come ora in questa collana non c'è.

Per finire... una magnifico disegno di un affermato illustratore... buu che brutto!! :/

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